Trascorrere la Pasquetta nel Cilento è un vero e proprio must per i turisti e, spesso, anche per chi vive in questo territorio senza conoscerlo a fondo.
L’occasione ideale per una gita fuori porta, per eventi o per attività alternative, può essere il Lunedì dell’Angelo.
Un elenco esaustivo dei luoghi da vedere e delle attività da fare è impossibile per un territorio ricco come quello cilentano, ma abbiamo provato a suggerirvi almeno 5 idee per trascorrere questa giornata all’insegna della bellezza e del divertimento.
Il Cilento è noto prevalentemente per il mare. La costiera cilentana, infatti, è piena di località balneari meravigliose che in estate attirano migliaia di turisti. Ovviamente questi posti regalano bellezza in ogni giorno dell’anno offrendo panorami meravigliosi sempre.
Pasquetta, naturalmente, non fa eccezione. Se le condizioni atmosferiche lo consentono, oltretutto, i più temerari possono anche concedersi il primo bagno di stagione.
La costa del Cilento, compresa tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro, racchiude molte località da visitare. E qual è il luogo migliore per ammirare il mare se non il lungomare?
Qui, in questo angolo di paradiso, sono tanti i borghi in cui poter passeggiare lasciandosi cullare dal suono delle onde e dalla brezza marina.
Ad Ascea il lungomare è molto tranquillo ed è l’ideale per le famiglie che vogliono godersi una bella giornata o semplicemente il pomeriggio gustando un gelato.
Anche sul lungomare di Pioppi è possibile passeggiare serenamente ammirando uno degli specchi d’acqua più belli del Cilento e godersi poi l’aperitivo in uno dei caratteristici locali all’aperto.
Pasquetta può essere la giusta occasione per conoscere o riscoprire il lungomare di Acciaroli arrivando fino al porto. Qui tra ristoranti e locali è impossibile non trattenersi per un break vista mare.
Questa giornata di festa può essere utile anche per scoprire posti meravigliosi che, forse, sono meno noti ma ugualmente stupendi: Villammare e il suo lungomare e Capitello, la suggestiva frazione marina di Ispani.
Il Cilento è mare e monti, luoghi d’arte e natura incontaminata. Questo territorio, è, quindi, il posto ideale anche per gli appassionati delle gite in montagna.
Sicuramente in questo giorno, per chi vuole fuggire dal mare o dai luoghi di interesse artistico-culturale, è d’obbligo una visita al Monte Gelbison o Monte Sacro nel Comune di Novi Velia. Si tratta, questa, di una tappa che possono fare non solo gli amanti dell’alta quota, ma anche tutti i fedeli. Sul Monte Gelbison, infatti, a 1700 metri sul livello del mare, si trova il Santuario della Madonna del Monte Sacro che domina il Cilento costiero. La vetta è raggiungibile sia in automobile che tramite sentieri.
Attraverso i numerosi e suggestivi sentieri trekking di cui dispone il Cilento, infatti, è possibile arrivare sul Monte Gelbison ma anche sul Monte Stella, sul Monte Bulgheria e sul Monte Cervati.
Il Monte Stella, con i suoi 1131 metri sul livello del mare, è a pochi chilometri dalla costa cilentana tra le città di Paestum e Velia. Per raggiungere la vetta si può partire da vari sentieri: da Stella Cilento, Sessa Cilento, Omignano, San Mauro Cilento, Pollica, Serramezzana, Perdifumo, Castellabate, Lustra e Rutino. Anche sulla cima di questo monte vi è un santuario dedicato alla Madonna del Monte Stella.
Il Monte Bulgheria, con i suoi 1225 metri sul livello del mare, si staglia fra la valle del fiume Mingardo e quella del fiume Bussento. Chi arriva in cima può godere di uno straordinario spettacolo: è possibile perdersi dal mare di Capo Palinuro al Golfo di Policastro fino a scorgere il Cristo di Maratea e la Calabria.
Il Monte Cervati rientra nelle vette più alte della Campania con i suoi 1899 metri sul livello del mare; la sua cima si trova nel comune di Sanza. Salendo in vetta è possibile ammirare una ricca flora e molte specie animali. Anche qui si può sostare al Santuario della Madonna della Neve a 1852 metri di altezza.
Sono migliaia i sentieri di trekking nel Cilento, ognuno ricco di storia, bellezza e caratteristiche che lo rendono particolare.
A Pasquetta, nella speranza che il tempo lo consenta, vogliamo parlarvi di quelli che, secondo noi, sono i sentieri trekking più suggestivi.
Quanti vogliono ammirare la costa cilentana passeggiando possono farlo attraverso il sentiero di Trentova ad Agropoli o quello di San Marco che porta a Punta Licosa. Oppure possono percorrere il sentiero degli Innamorati di Ascea Marina o il Sentiero Costa del Cilento che è stato recentemente inaugurato.
Naturalmente anche il Cilento interno può essere esplorato mediante i sentieri di trekking come quelli che raggiungono le vette dei monti più importanti citati poc’anzi, il sentiero dei Cavalieri di Malta che congiunge Rodio a San Mauro La Bruca oppure il Sentiero del Carmelo che unisce Ascea Paese con Catona.
Tra le attività assolutamente da fare vi sono senz’altro il trekking someggiato o il percorso dei Moti Rivoluzionari. Il trekking someggiato è un’esperienza imperdibile da fare nel piccolo comune di Mandia, la frazione montana nel comune di Ascea.
Il Sentiero dei Moti Rivoluzionari, infine, coniuga le peculiarità del territorio alla storia: questo cammino, infatti, ripercorre i sentieri dai quali nel 1828 presero il via i moti rivoluzionari per contrastare il dominio borbonico.
Il Cilento è un patrimonio anche per quanto riguarda l’arte e la storia. L’influenza greco-romana ha lasciato tracce indelebili in questo territorio nella lingua, nella cultura, nell’agricoltura e, soprattutto, nei luoghi in cui queste popolazioni decisero di stabilirsi. I siti archeologici cilentani sono molti, ma sicuramente quelli di Velia e di Paestum sono tra i più noti del Meridione. Sono scenari di continue scoperte che aiutano storici e archeologi ad aggiungere tasselli utili alla conoscenza dei Greci e dei Romani.
Gli Scavi di Velia, ad Ascea, consentono al turista di fare un meraviglioso tuffo nel passato lasciandosi affascinare dalla storia e dalla natura.
Il Parco Archeologico di Paestum è una delle testimonianze più affascinanti della Magna Grecia anche grazie ad alcuni dei templi meglio conservati del Sud Italia. Una sosta in questo luogo e nel vicino Museo Archeologico in cui poter ammirare anche la Tomba del Tuffatore, è un’esperienza da fare assolutamente.
Se, però, a Pasquetta volete visitare posti meno noti di quelli appena citati, allora potrebbe essere la giornata ideale per recarsi al Parco Archeologico della Civitella a Moio della Civitella, alle Grotte di Pertosa o al Borgo Medievale di San Severino di Centola.
Gli Scavi della Civitella hanno riportato in luce ulteriori testimonianze delle colonie greche nel Cilento. Sulla collina degli scavi, inoltre, è presente anche un santuario legato al culto mariano cilentano.
Per chi fosse curioso di scoprire le proprie radici, è d’obbligo una visita alle Grotte di Pertosa. Qui vi sono tracce di insediamenti antichi, risalenti addirittura all’età del Bronzo e, per i romantici, è possibile ammirare il bacio tra stalattite a stalagmita.
San Severino di Centola, invece, è un posto incantato in cui il tempo si è fermato agli inizi del ‘900. L’incantevole borgo, di origini medievali, fu abbandonato poiché le vecchie case posizionate sulla roccia erano di difficile accesso.
Pasquetta può essere anche un momento da dedicare semplicemente al divertimento. Vi parliamo, allora, di alcuni eventi che si svolgono in questa giornata.
Se siete alla ricerca di un’esperienza che mixi musica, il buon cibo e le meraviglie del Cilento l’evento “Rapa Nuj “alla Scogliera di Ascea Marina è il top. Saranno allestite piattaforme di legno con stand adibiti a food&beverage e, naturalmente, la musica di
Nelson Valletta e Marco Maraucci, Dutty Beagle e Pantaleo Rizzo, Alex Catino, Nicola Fierro e Domenico Fontana allieterà l’evento.
L’Oasi del Fiume Alento, con le sue molteplici attività per i più piccoli, potrebbe essere la location ideale per le famiglie con bambini. Qui, infatti, i bimbi potranno divertirsi con i Go Kart a pedali, l’animazione con i giochi e le escursioni in canoa e tante altre attività.
Per quanti vogliono godersi il relax passeggiando tra i mercatini e assaggiando golosità cilentane, segnaliamo PasquettArt ad Agnone Cilento in cui a farla da padrone saranno l’arte, i mercatini dell’artigianato, la musica e la gastronomia.
Infine, per chi in questa giornata vuole semplicemente ballare e divertirsi con gli amici, consigliamo il Daytime a Le Dune Beach Club di Palinuro con la musica di Blackchild o la Pasqua d’Italia alla Suerte sempre a Palinuro.
Se in questo giorno di festa il tempo decidesse di fare brutti scherzi, nel Cilento c’è sempre e comunque qualcosa da fare e da vedere. Per questo vi segnaliamo 10 cose da fare e da vedere nel Cilento quando piove o è nuvoloso.
Buona Pasquetta!
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