La Borsa Mediterranea del turismo (BMTA) ritorna a Paestum dal 27 al 30 ottobre 2022 e si svolge all’ex Tabacchificio Cafasso, nel Parco e Museo Archeologico di Paestum e nella Basilica.
Questo evento, giunto alla 24ma edizione, è uno dei più importanti e seguiti nel Cilento. La BMTA vuole valorizzare parchi e musei archeologici, promuovere destinazioni turistiche e archeologiche, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare opportunità economiche e occupazionali.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, nata nel 1998, punta i riflettori su siti e destinazioni di richiamo archeologico dei Paesi del Mediterraneo.
Promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum e Velia, è ideata e organizzata dalla Leader srl di Ugo Picarelli. Nel 1998, anno di nascita della Borsa, il Presidente della Regione Alfonso Andria, sostenne l’intuizione di Picarelli di valorizzare l’area archeologica di Paestum che proprio quell’anno era stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Nel corso degli anni l’evento si è svolto in strutture ricettive nei dintorni dei Templi o in tecnostrutture nei pressi dell’Area Archeologica.
Nel 2021 è stata individuato l’ex Tabacchificio Cafasso come sede della manifestazione. Questa struttura, distante circa un km dall’Area Archeologica, si trova a Borgo Cafasso, centro rurale sorto agli inizi del ‘900. Il tabacchificio è stato un edificio di notevole importanza storica e industriale.
Questa manifestazione conta 150 espositori da 20 Paesi, 100 tra conferenze e incontri, 500 tra moderatori e relatori, 40 buyer tra europei e nazionali. Inoltre è la sede dell’unico salone espositivo al mondo dedicato al turismo archeologico e di ArcheoVirtual, la mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali.
La Borsa del Turismo, però, è anche una grande opportunità di business per gli operatori dell’offerta nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo).
Un evento prestigioso e denso di appuntamenti. Basti pensare alle tipologie di esperienze che si possono vivere nel corso dei quattro giorni: laboratori di archeologia sperimentale (Archeoexperience), le conferenze stampa dedicate ad approfondimenti di carattere culturale, la presentazione di neoimprese per l’innovazione nel turismo culturale (Archeostartup), i prestigiosi premi assegnati a personalità o organismi, le visite guidate e tanto altro.
Nel Salone Espositivo presente nell’ex Tabacchificio saranno rappresentati 17 territori regionali, 12 Regioni, Roma Capitale con il Municipio X e il Ministero della Cultura con 500 mq dedicati ai Parchi e Musei autonomi, dal Colosseo a Paestum e Velia, da Sibari ai Campi Flegrei, dal MANN di Napoli al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Il Ministero della Cultura, inoltre, presenterà la candidatura della Via Appia Antica (percorso Roma-Brindisi) per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Il programma dell’edizione 2022 della Borsa del Turismo Archeologico è denso di eventi che, come già sottolineato, si snoderanno tra l’ex Tabacchificio Cafasso, l’Area Archeologica e il Museo di Paestum e la Basilica.
Tante le iniziative di rilievo improntate sull’archeologia e il turismo, binomio vincente della Regione Campania e del Cilento.
Nel corso dei quattro giorni, oltre agli appuntamenti già citati, si terranno anche presentazioni di volumi dedicati all’archeologia e gli incontri con divulgatori culturali, accademici, giornalisti.
La Borsa del Turismo può essere, per coloro che vi parteciperanno, un’ottima occasione per vedere l’area archeologica di Paestum, il Museo Archeologico e la Basilica Paleocristiana.
Tappa obbligatoria per i visitatori del Gran Tour (in voga nel Settecento), Paestum è una delle città più affascinanti del Sud Italia. Il suo Parco Archeologico, circondato da una cinta muraria con un perimetro poligonale di quasi 5 km, conserva alcuni tra i monumenti più importanti della Magna Grecia. I tre templi di Nettuno, Era e Atena (conservati molto bene), l’anfiteatro, il foro oltreché santuari e necropoli, consentono al visitatore di immergersi nel passato lasciandosene affascinare.
Molti ritrovamenti emersi nel corso dei numerosi scavi che si effettuano nell’area sono custoditi nel Museo Archeologico di Paestum. Qui, tra gli innumerevoli reperti, spicca la Tomba del Tuffatore, una delle tombe più famose rinvenute finora. La perfetta conservazione delle lastre e la vividezza dei colori dei dipinti che rappresentano il passaggio dalla vita alla morte, la rendono uno dei corredi funebri più belli e affascinanti.
All’interno del sito archeologico vi è poi la Basilica Paleocristiana di Paestum (Chiesa della SS Annunziata) che risale agli inizi del V secolo d.C. In essa sopravvivono stratificazioni architettoniche interessanti poiché a elementi decorativi pagani se ne affiancano alcuni di epoca bizantina.
La Basilica è un’affascinante struttura che ben si armonizza col panorama offerto dagli scavi e merita di essere visitata.
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