Il Castello Marchesale è uno degli edifici storici più importanti di Camerota, nel Cilento. Questa località è nota principalmente per le spiagge di Marina di Camerota, la sua frazione marina. In realtà il centro storico di Camerota è un borgo medievale ricco di edifici interessanti come il Museo della Civiltà Contadina e dell’Artigianato, la Cappella di Piedigrotta e l‘anfiteatro Kamaraton, costruito esclusivamente con fossili in selice.
Prima di parlare del Castello che sorge sul borgo medievale di Camerota, è opportuno specificare che anche a Marina di Camerota c’è un Castello.
L’edificio risale al XVIII secolo e fu costruito per volere di Orazio Marchese, ultimo signore feudale del borgo. Tuttavia la cosiddetta Torre Layella era sorta già nel 1518. Il Castello divenne la residenza estiva dei marchesi di Camerota. Nel ‘900 l’edificio ha avuto diversi proprietari, ma, dopo un periodo di abbandono, dal giugno 2020 il Comune di Camerota – tramite il diritto di prelazione – lo ha acquistato all’asta. In seguito ai vari passaggi di proprietà e al periodo in cui è stato in mano al curatore fallimentare, il Castello ha attraversato una fase di degrado e decadenza.
Con il passaggio di proprietà al Comune di Camerota, il sindaco ha avviato lavori di ripristino e di pulizia all’esterno dell’immobile.
La piazza antistante il Castello è stata oggetto di lavori di riqualificazione che hanno riportato in luce ambienti funerari con ossa umane.
Nell’estate 2021 oltre alla “consegna” della piazza è stata svelata anche un’opera dedicata alla musica. Questa suggestiva location, inoltre, nei mesi estivi dello stesso anno, è stata spesso protagonista di eventi di carattere musicale come Camerota Festival – Suoni dal Castello o Fiati all’Opera.
Il castello Marchesale di Camerota è una vera e propria fortificazione. Si tratta di un castello medievale costruito durante il periodo normanno, tra l’XI e il XII secolo. Nel XII secolo, infatti, questo edificio apparteneva a un sistema di difesa regionale.
Questa struttura, inizialmente baronale, diventò marchesale nel XVI secolo.
L’armata turca distrusse il Castello nel 1552, ma quello stesso anno fu ricostruito dal marchese Don Placido de Sangro. Tale operazione, però, modificò le caratteristiche originarie della costruzione. Il Castello ha subito varie modifiche e attraversato varie fasi, ma nel 1994 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, lo ha dichiarato “bene di interesse culturale”.
Nel 2012 sono iniziati i lavori di consolidamento della struttura cascante in alcuni punti.
Il Castello Marchesale, come già detto, domina il borgo. Per raggiungerlo, quindi, bisogna abbandonare momentaneamente le spiagge camerotane e arrivare in cima alla collina rocciosa dove sorge il centro abitato. Da qui è possibile ammirare un panorama con policromie uniche: il blu del mare, il verde dei monti e, ancora, i colori che contraddistinguono i fiumi, gli oliveti e i castagneti. Al castello era possibile accedere attraverso tre porte. La Porta Suso è ancora visibile a differenza delle altre due (Porta di Santa Maria e Porta di San Nicola) che sono scomparse.
Ad oggi del Castello Marchesale si possono ammirare le mura merlate che lo recingevano e il fossato. È possibile vedere la torre maestra, il rivellino, la torre piccola e, soprattutto, i resti di una cappella all’interno del castello.
Una struttura che vale davvero la pena visitare se si decide di esplorare il centro storico di Camerota.
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