Il sentiero trekking Ascea – Catona, passando per il Monte del Carmelo

Il sentiero trekking Ascea – Catona è uno dei più suggestivi del Cilento. Il sentiero 824 è situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nel Comune di Ascea. Il sentiero unisce Ascea paese con la frazione Catona, passando per il suggestivo Monte del Carmelo dove si celebra il culto mariano della Madonna del Carmelo, chiamata anche Madonna del Carmine.

Il sentiero Trekking da Ascea a Catona

Il sentiero 824 può essere imboccato sia da Ascea che da Catona. Da Catona si può salire, dalle scale del centro abitato, verso il Monte del Carmelo per poi dirigersi verso la lunga discesa che porta ad Ascea Paese. Lo sbocco nel capoluogo Asceoto è nei pressi della chiesa di San Nicola. Il percorso è abbastanza impegnativo, non sono pochi i tratti ripidi, per i quali occorre un po’ di esperienza per affrontarli. Ma ne vale la pena, non di rado si trovano bikers o escursionisti a cavallo, tutti per apprezzare le bellezze di una sana passeggiata nella natura.

Info tecniche

Il Sentiero 824 è lungo circa 5 km, considerando il tratto che congiunge il sentiero con Catona, passando per il Monte del Carmelo, i km salgono a 6. Il dislivello totale è di circa 500 metri passando dagli oltre 700 metri del Monte del Carmelo o del Carmine ai 200 metri di Ascea. Il dislivello medio della lunga discesa è del 9%, pendenza importante considerando la lunghezza.

Dopo i 6 km trascorsi, giunti ad Ascea, si può optare per proseguire sul sentiero dell’Aurella, giungendo dritti ad Ascea Marina, dove non si può non fare il Sentiero degli Innamorati. Una passeggiata tra sentieri di circa 10 km, considerando anche i tratti di trasferimento.

Menzione particolare la merita il Monte del Carmelo dove è situato uno dei sette santuari mariani del Cilento, dedicato alla Madonna Beata Vergine Maria del Carmelo. Il santuario, posto in cima al monte, a oltre 700 metri sul livello del mare, offre un panorama magnifico sul golfo di Velia e Capo Palinuro, una vista magnifica da vedere assolutamente. Consiglio ai non amanti del trekking di raggiungere il santuario con l’automobile, in quanto ne vale la pena.