La spiaggia del Mingardo è una delle mie preferite della Costa del Cilento. La spiaggia è anche una delle più lunghe del territorio cilentano, insieme alla spiaggia di Ascea. La spiaggia prende il nome dal fiume Mingardo, fiume che con la foce divide la spiaggia dell’arco naturale di Palinuro, proprio dalla spiaggia del Mingardo.
La spiaggia del Mingardo è lunga diversi chilometri e parte dai confini dei comuni di Centola Palinuro e Camerota per raggiungere Cala del Cefalo. La spiaggia è sabbiosa, a dire la verità la sabbia non è finissima, anzi, sulla battigia la sabbia è formata da piccoli sassolini. La sabbia, proprio perché non molto fine, è più piacevole al tatto e non è particolarmente appiccicosa. L’acqua del mare è molto profonda, bastano pochi passi per non toccare più il fondale.
La spiaggia presenta anche una flora dunale molto importante. Le dune lungo la spiaggia sono molto affascinanti e sono protette da passerelle sopraelevate e lidi a basso impatto ambientale.
Lungo la spiaggia del Mingardo sono presenti molti lidi attrezzati e anche campeggi. A partire dalla zona della Pineta e del viottolo, per giungere alla prima galleria che separa la spiaggia con Cala del Cefalo. Gli stabilimenti balneari della spiaggia fanno parte dei Lidi del Parco del Cilento, rispettano la flora e le dune della spiaggia e vengono smontati in bassa stagione.
Il litorale del Mingardo presenta molta spiaggia libera. In particolar modo nei pressi della Pineta la spiaggia libera è molta. Man mano che si procede verso Marina di Camerota la spiaggia libera è sempre meno e la ritroviamo tra i vari lidi.
I parcheggi lungo la strada non mancano. I posti auto sono tutti a bordo strada ma, in altissima stagione, si rischia di aver difficoltà nel trovare parcheggio soprattutto negli orari di punta. I punti di accesso alla spiaggia sono molti e tutti ben visibili dalla spiaggia e da dove si parcheggia.
Lungo la spiaggia del Mingardo troviamo la grotta del Ciclope. La grotta, in realtà è alle spalle della spiaggia incastonata nella parete rocciosa che accompagna la strada litoranea da Palinuro a Marina di Camerota.
La grotta del Ciclope fa parte di uno dei tanti miti del Cilento legati all’opera di Omero l’Odissea. Secondo la leggenda la grotta era quella del ciclope Polifemo, dentro la quale fu accecato da Ulisse. La grotta per molti anni è stata la sede di una famosa discoteca, chiamata, manco a dirlo “Il Ciclope“. In estate è presente sulla spiaggia antistante la grotta il lido “Ciclope Beach“.
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