L’Olio del Cilento è uno dei prodotti tipici cilentani più apprezzati. Le sue origini risalgono alla Magna Grecia, e la sue peculiarità lo rendono particolarmente ricercato. L’Olio d’Oliva del Cilento è caratterizzato da diverse varietà e può essere Vergine, Extravergine, Dop e Biologico.
La storia dell’Olio d’oliva Cilentano ha origine con l’insediamento dei Focei nell’antica Elea, l’attuale Velia. I Focei erano dei coloni greci e le prime testimonianze archeobotaniche fanno risalire la presenza delle piante di oliva nel Cilento già a partire dal IV secolo a.c.. Furono loro, infatti, a introdurre la Pisciottana, forse la più antica varietà di olivo del Cilento.
La Pisciottana, oltre ad essere la più antica del Cilento, è la varietà d’ulivo più grande conosciuta ad oggi. I suoi esemplari hanno dei fusti molto larghi e sono presenti diverse piante millenarie nel Cilento. La Pisciottana è una pianta che resiste molto bene ai venti salmastri del Cilento ed è molto produttiva anche in un territorio soleggiato come il Cilento, clima che conferisce all’olio cilentano le sue tipiche peculiarità.
L’olio d’oliva assume un ruolo da protagonista nella Dieta Mediterranea anche grazie agli studi Ancel Keys, il nutrizionista americano teorico della filosofia alimentare tipica cilentana. Trasferitosi a Pioppi, Keys inizia a studiare le abitudini alimentari degli abitanti del posto che godevano di ottima salute e in molti casi raggiungevano i 100 anni. Tra i vari legumi, ortaggi e alimenti vari, l’olio d’oliva funge da toccasana per l’organismo in quanto migliora le funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio determinando una riduzione del colesterolo serico. La grande differenza rispetto ai paesi anglofoni nell’alimentazione della popolazione consisteva proprio nella sostituzione del burro con l’olio, punto cardine delle teorie di Ancel Keys.
L’Olio d’oliva del Cilento è caratterizzato da numerose varietà. Già abbiamo parlato della Pisciottana, che non è l’unica. Un’altra varietà molto conosciuta, soprattutto per le olive ammaccate, è la Salella, tipica della zona di Salento e Casal Velino. Ma troviamo anche le varietà Leccino, Rotondella, Ogliarola e Frantoio.
L’olio ExtraVergine di Oliva DOP del Cilento è uno dei prodotti di punta del territorio cilentano. Per essere certificato DOP l’olio del Cilento deve superare una serie di esami molto stringenti. L’olio DOP del Cilento, per essere considerato tale deve essere prodotto per 85% da una o più delle seguenti varietà: Pisciottana, Salella, Leccino, Rotondella, Ogliarella e Frantoio. L’altro 15% deve essere comunque di specie autoctone. L’olio DOP del Cilento deve essere colto rigorosamente a mano. La raccolta, il trasporto e la molitura devono avvenire nell’arco di 48 ore con tecniche e strumenti che ne rispettino le caratteristiche organolettiche.
Molto apprezzato anche l’Olio ExtraVergine di Oliva Biologico del Cilento, realizzato naturalmente, rispettando il processo naturale della pianta e del frutto.
L’olio ExtraVergine di Oliva del Cilento si presenta giallo paglierino, tendente al verde, ed è possibile trovarlo sia limpido che velato. All’esame olfattivo ha un leggero sentore di fruttato e il gusto è tenue e delicato, ricorda l’oliva fresca. L’Olio cilentano è tendenzialmente dolce e presenta solo percettibili note amare e piccanti. L’EVO DOP deve avere un’acidità inferiore al valore di 0,70%.
L’olio può essere utilizzato su piatti consistenti, come i tipici piatti cilentani, sui legumi, ad esempio nella lagane e ceci. In generale è ottimo per condire anche le insalate, ma io lo amo sul pane tostato nel camino a legna, un’esperienza unica.
Ora non ti resta che assaggiare il nostro olio. Nella vasta gamma di oli offerti dalle aziende cilentane troviamo sia Olio DOP che Olio EVO biologico, Olio di qualità Extravergine e anche Olio Vergine, per chi è più legato a un sapore smussato, con assenza di amaro, come da tradizione contadina.
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