Paestum e il vino saranno protagonisti del Paestum Wine Fest che si terrà dal 18 al 20 marzo all’ex Tabacchificio SAIM di Borgo Cafasso.
Il Cilento, quindi, ospiterà un appuntamento in cui saranno presenti le più importanti aziende vitivinicole italiane.
Questa iniziativa, che si svolgerà nella città dei templi cilentana, è giunta alla sua decima edizione. Organizzato da Angelo Zarra (Ceo di Divini Assaggi) e da Luca Gardini (The Wine Killer) questo momento è una grande vetrina per i vini italiani e cilentani.
Attraverso Masterclass, degustazioni e presentazioni di vini, il Paestum Wine Fest è una kermesse che arricchisce il territorio. Tanti i nomi eccellenti presenti in questi appuntamenti come il giornalista Luciano Pignataro o il bartender Bruno Vanzan.
Era inevitabile che si scegliesse Paestum per questa iniziativa. La città, infatti, vanta una lunga tradizione viticola ed enologica che risale ai tempi dei greci e dei romani. Queste popolazioni che colonizzarono la zona, infatti, possedevano una profonda conoscenza dei segreti della coltivazione e della vinificazione.
Favorita anche dalla felice posizione geografica, Paestum è una terra fertile dal punto di vista agricolo. Proprio per questa ragione la decima edizione del Paestum Wine Fest sarà dedicata al territorio e alla sua biodiversità.
Il Paestum Wine Fest può essere, per coloro che vi parteciperanno, un’ottima occasione per vedere l’area archeologica di Paestum, il Museo Archeologico e la Basilica Paleocristiana.
Tappa obbligatoria per i visitatori del Gran Tour (in voga nel Settecento), Paestum è una delle città più affascinanti del Sud Italia. Il suo Parco Archeologico, circondato da una cinta muraria con un perimetro poligonale di quasi 5 km, conserva alcuni tra i monumenti più importanti della Magna Grecia. I tre templi di Nettuno, Era e Atena (conservati molto bene), l’anfiteatro, il foro oltreché santuari e necropoli, consentono al visitatore di immergersi nel passato lasciandosene affascinare.
Molti ritrovamenti emersi nel corso dei numerosi scavi che si effettuano nell’area sono custoditi nel Museo Archeologico di Paestum. Qui, tra gli innumerevoli reperti, spicca la Tomba del Tuffatore, una delle tombe più famose rinvenute finora. La perfetta conservazione delle lastre e la vividezza dei colori dei dipinti che rappresentano il passaggio dalla vita alla morte, la rendono uno dei corredi funebri più belli e affascinanti.
All’interno del sito archeologico vi è poi la Basilica Paleocristiana di Paestum (Chiesa della Ss Annunziata) che risale agli inizi del V secolo d.C. In essa sopravvivono stratificazioni architettoniche interessanti poiché a elementi decorativi pagani se ne affiancano alcuni di epoca bizantina.
La Basilica è un’affascinante struttura che ben si armonizza col panorama offerto dagli scavi e merita di essere visitata.
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