L’estate è ormai alle porte ma sono ancora molte le incognite che rendono difficile programmare una classica vacanza estiva, ma qual è lo scenario per il turismo di prossimità nel Cilento.
Il Covid-19 sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita, incluso il modo di viaggiare e di fare turismo, ma da ogni crisi nascono nuove possibilità. L’emergenza del coronavirus potrebbe accelerare, come già accaduto per lo smart working, l’affermarsi di un turismo diverso, più esperienziale, caratterizzato dalla scoperta di luoghi vicini, fino ad ora poco considerati in favore di mete turistiche rinomate.
Il Turismo di prossimità delle aree interne
Il turismo di prossimità, di cui tanto si parla, pone l’attenzione della domanda verso luoghi a pochi chilometri da casa, favorendo il contatto con la natura, lo sport all’aria aperta, antiche tradizioni locali e il ritmo lento. Tutte caratteristiche tipiche di quei paesi interni che sembrano essersi fermati nel tempo.
I tantissimi borghi italiani, conosciuti perlopiù per il loro graduale spopolamento, sono chiamati a prepararsi e a farsi belli per l’estate 2020. Il 2020, potrebbe essere l’anno della rivincita dei paesini interni del Cilento, con densità abitative molto basse rispetto alle folle delle spiagge e delle località turistiche balneari più conosciute.
Turismo di prossimità in Cilento
In questo contesto il turismo di prossimità in Cilento ha una posizione privilegiata. La sua offerta turistica, oltre a splendide spiagge e litorali, è costituita da natura, borghi, storia e piatti tipici. Tra le diverse destinazioni turistiche Campane il Cilento è senza dubbio l’area che più si sposa con un turismo lento ed esperienziale. Questo è possibile grazie alle autenticità del territorio che ha consentito di conservare e valorizzare nel tempo i borghi, le loro tradizioni e la natura che li circonda.
Borghi, natura, storia nel Cilento
Alcuni dei borghi più belli della Campania li troviamo nel Cilento. Basti pensare a Roscigno, San Severino di Centola, Pisciotta, Castellabate, San Giovanni a Piro e tanti altri che dimentico. I campani avranno l’imbarazzo della scelta e il Cilento non può farsi trovare impreparato.
Oltre ai borghi sono presenti attrazioni naturali come le Grotte di Castelcivita, e le Grotte di Pertosa, ma anche le terrazze come quella di Trentinara o il Pianoro di Ciolandrea. Poi è possibile fare un tuffo nella natura a Felitto presso le Gole del Calore oppure presso l’Oasi del Fiume Alento di Prignano Cilento.
Inoltre non possono mancare i Parchi archeologici del Cilento. Il famosissimo parco archeologico di Paestum, ma anche gli Scavi di Velia, come gli scavi della Civitella a Moio. E gli edifici storici come i vari castelli sparsi nel territorio cilentano, il Castello di Agropoli, il Castello di Rocca Cilento, ma anche la Certosa di San Lorenzo a Padula. E così via all’infinito. Sono tanti i posti da scoprire nel Cilento, noi cercheremo di farne scoprire quanti più possibili anche con i prossimi articoli.
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- Parco archeologico di Paestum
- Scavi di Velia
- San Severino di Centola
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